Ringiovanimento del viso con i filler
Il viso è come una lavagna del tempo: sole, dispiaceri, l’avanzare dell’età, gli scompensi ormonali, disegnano la storia del volto attraverso le macchie o le diffuse rughe, progressive mutazioni della cute in fase d’invecchiamento.
Una lavagna con il potere di essere cancellata, ridefinita, ringiovanita, pronta di nuovo per mostrare la sua bellezza grazie ad una cute ringiovanita e tutelata non solo dal punto di vista estetico. Negli ultimi decenni la chirurgia e i trattamenti estetici hanno ridefinito il proprio assetto: le nuove concezioni in tal senso si rivolgono alla ricerca peculiare e specifica di terapie e trattamenti poco invasivi, determinati nel ridare un aspetto naturale e non artificiale della cute, soprattutto nella zone del viso, nel contorno occhi, sotto gli zigomi, le labbra, sino al collo, con diverse tipologie d’intervento.
Non è solamente un semplice vezzo: a volte il ricorso alla medicina estetica, non solamente chirurgica, è il riappropriarsi della propria esteriorità sia dal punto di vista sanitario che psicologico. Le lancette dell’orologio biologico seguono il proprio flusso, nonostante lo stile di vita e la medicina attuale riservino una vita allungata, soprattutto nel genere femminile, e seguendo l’orologio biologico, ovviamente già nelle fasi di pre-menopausa il viso, come le mani ed altre zone esposte a polvere, raggi ultravioletti, usura chimica e meccanica, denotano il progressivo scorrere dell’età. Ma quell’orologio può essere interrotto e le lancette spostate a ritroso di qualche anno senza ricorrere ad estremi e aggressivi interventi, usufruendo di nuove tendenze mediche e nuovi ritrovati in grado, con minore impatto cutaneo, di ridare un aspetto ringiovanito alla cute, in particolar modo, al viso.
Chi è il maggior responsabile dell’invecchiamento della cute, della sua conseguente perdita progressiva di elasticità, fenomeno in grado di accentuare la tendenza della pelle del viso di ritrarsi mostrando le rughe, accentuando quelle d’espressione e determinando quelle dell’invecchiamento? E’ un acido prodotto naturalmente dalle ghiandole sebacee nella loro biologia e istologia più profonda: l’acido ialuronico, uno dei componenti fondamentali del tessuto connettivo di tutto il corpo, nel nostro specifico della pelle del viso, soggetta nel tempo all’esposizione ai fenomeni luminosi, all’inquinamento, all’invecchiamento, fattori che, sommati, determinano la progressiva diminuzione di questo acido.
La particolarità dell’acido ialuronico, nello specifico biologico, è quella di essere fattore principale di idratazione cutanea, quindi responsabile della luminosità della pelle, del suo turgore, elasticità e viscosità.
I fillers specifici di acido ialuronico sono la risposta poco aggressiva da parte del mondo accademico rivolto alla chirurgia estetica i quali, tramite iniezioni sotto-cutanee proprio nel cuore delle rughe, sono immediatamente in grado di nutrire di nuovo la cute con quell’acido che il corpo oramai produce in minori quantità, a volte riducendone la produzione drasticamente soprattutto in seguito a forti stress ambientali e psicologici, grandi fattori di deterioramento della pelle. Grazie all’impiego di fillers a base di acido ialuronico, il chirurgo estetico ha la possibilità di ritemprare, tonificare ed inturgidire le rughe del viso, in particolar modo nelle zone peri-oculari (attorno agli occhi), i solchi naso-labiali, glabellari (la zone d’intersezione tra le strutture ossee del naso e della fronte, all’incirca all’altezza del terzo occhio delle discipline yogiche), quelle periorali (attorno alla bocca), frontali e le cosiddette ‘rughe della marionetta’, nome curioso ispirato dall’aspetto delle zone attorno alle labbra che tramite il decadimento della cute assumono quel caratteristico aspetto di marionetta triste.
Il risultato è immediato ed in grado di riportare il sorriso (senza le rughe della marionetta …) a tutte le donne. E’ questa un’ottima strategia per combattere i segni dell’invecchiamento, ritrovare lo spirito giovanile determinato da un aspetto in cui gli anni hanno ritrovato l’estetica del tempo della giovinezza, con grande soddisfazione anche nel constatare che non solo il viso ha una diversa estetica, ma anche le labbra appaiono più gonfie, turgide, inutile negarlo, seducenti.
Come avviene il ringiovanimento del viso con i fillers?
Il chirurgo dapprima analizzerà il volto della paziente in sede preventiva (i primi incontri sono determinanti nell’instaurare un rapporto di fiducia reciproca medico/paziente nel capire quali risultati ci si aspetti da lui e quali strategie attuare).
In seguito ad una profonda analisi professionale, il medico determinerà alcuni valori sia nelle zone in cui l’intervento dovrà essere effettuato, sia nella densità dell’acido ialuronico iniettabile. La densità del prodotto è fondamentale: ogni zona del viso è diversa ed ognuna di esser richiede una strategia medico/estetica individuale: in ciò si denota la professionalità del medico. Determinerà quindi, non solo le quantità di acido ialuronico iniettabile, la densità dello stesso, ma anche la profondità in cui l’ago dovrà depositare le giuste quantità di filler per ridonare sì un aspetto giovanile, ma, fattore di non secondaria importanza, un aspetto naturale, non artificiale. Se ricordate quei tremendi ‘effetti maschera’ del passato, a volte grotteschi ed eccessivi, la chirurgia estetica moderna tende invece ad approfondire le metodologie d’intervento, le dosi, le profondità, in poche parole le variabili d’intervento, al fine di ridare un aspetto naturale, giovane, ma sincero, al viso della paziente.
Gli estremismi, se non richiesti, sono un ricordo: la bellezza oggi non crede più nell’eccesso, fenomeno fortunatamente appartenente ad un recente passato. Anche il decorso post-intervento è decisamente lieve, considerando comunque l’introduzione di un liquido esterno e la puntura dell’ago in vari punti, ma limitato ad un rigonfiamento leggero della zona e un rossore appena accennato (questo in condizioni di decorsi normali e nella norma, le eccezioni sono conferme della regola come in ogni ambito medico) il quale scomparirà nel giro di 48 ore, difficilmente si prolunga ulteriormente.
Ringiovanimento del viso grazie ai filler, una pratica possibile, poco invasiva, in grado e all’altezza delle aspettative di tutte le donne, un ulteriore passo avanti verso una scienza medica estetica alla portata di tutte.