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donna mentre viene eseguito un trattamento di prp Plasma Ricco di Piastrine al viso

Il trattamento PRP per la rigenerazione cellulare del viso

Con l’avanzare dell’età, è impossibile non assistere a diversi cambiamenti fisici, in particolare all’assottigliamento e rilassamento dell’epidermide nelle zone del viso come quella frontale, peribuccale e perioculare dove gradualmente vengono ad evidenziarsi linee più marcate, rughe e perdita di tonicità a livello del mento e degli zigomi.

Per questo sono sempre più le donne, ma anche uomini, che ricorrono ad interventi presso il nostro centro laser di Verona per correggere queste piccole imperfezioni, per ridare al loro viso un aspetto più giovane e tonico e sentirsi di nuovo a loro agio con se stessi e con gli altri.

Oggi però sono sempre più diffusi e richiesti trattamenti di medicina estetica per contrastare l’invecchiamento (uno dei più richiesti è ad esempio la biodermogenesi) che non implichino più di sottoporsi a lunghe e costose operazioni chirurgiche, ma consentano di ringiovanire facilmente il proprio volto senza stress e in maniera naturale ottenendo degli ottimi risultati duraturi nel tempo.

Tra i trattamenti più innovativi della medicina estetica c’è senza dubbio la tecnica PRP sul viso, del tutto naturale e non invasiva, che non porta semplicemente ad una riduzione e attenuazione dei segni dell’età, ma permette una completa rigenerazione delle cellule della pelle del viso, che apparirà di nuovo in salute, compatta e luminosa.

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP): cosa è e come si ottiene

Il Plasma Ricco di Piastrine, anche chiamato gel piastrinico, è un preparato che deriva dal sangue e che presenta una concentrazione di piastrine molto più elevata di quella che si riscontra di solito nel circolo ematico. Viene ottenuto prelevando il sangue dal paziente che si sottoporrà al trattamento e separando mediante centrifugazione le componenti per isolare il plasma, la frazione ematica che contiene le piastrine.

Le piastrine sono elementi del sangue che svolgono principalmente un ruolo di induzione della riparazione di traumi e lesioni ai tessuti; formano degli aggregati a livello della ferita, il tappo piastrinico, e attivano il meccanismo di coagulazione del sangue in modo tale da fermare la fuoriuscita di sangue e permettere la riparazione della cute.

In questo tipo di trattamento viene sfruttata la capacità rigenerativa che le piastrine possiedono grazie alla presenza di determinati fattori di crescita che sono in grado di rilasciare gradualmente.

I fattori di crescita non sono altro che proteine che stimolano l’attivazione e la crescita cellulare, favorendo la guarigione dei tessuti. Lo scopo è quindi quello di raccogliere il maggior numero di piastrine per ottenere un preparato con una concentrazione di queste sostanze di gran lunga superiore rispetto a quella normalmente presente nell’organismo per potenziare il loro effetto.

Come avviene il trattamento PRP

Questo preparato viene iniettato sotto la pelle con una serie di inoculazioni previste in un ciclo di trattamento, a cadenza regolare per mantenere una costante stimolazione. L’iniezione comporta un potente stimolo al tessuto cutaneo del viso, caratterizzato da una minore quantità di collagene a causa dell’invecchiamento, e innesca un meccanismo di riparazione che simula l’attività cellulare di una cute giovane, poiché i fattori di crescita inducono la produzione di collagene, di nuove cellule e la formazione di nuovi vasi sanguigni.

Il trattamento PRP ha una durata molto breve, di circa 20-30 minuti, in cui viene prelevato un piccolo campione di sangue al paziente, separato il plasma dai globuli rossi mediante una particolare centrifuga e preparato il concentrato di piastrine.

Prima dell’applicazione viene aggiunta una sostanza che attiva il meccanismo di coagulazione per rendere più efficace il trattamento, poi si procede all’iniezione senza anestesia con piccole punture sul volto con microaghi per trasferire nelle zone sottocutanee le sostanze chimiche prodotte delle piastrine.

Utilizzi e benefici del trattamento

Si assisterà in seguito ad un rassodamento della pelle, all’aumento del turgore e alla scomparsa dei difetti ed inestetismi. Infatti, questa tecnica non è utilizzata solo per ringiovanire la pelle nel caso in cui si voglia dare nuova freschezza ed elasticità al proprio viso, ma è anche molto utilizzata nel caso in cui si voglia ridurre la visibilità di smagliature e cicatrici acneiche, oltre che per accelerare la guarigione di lesioni della pelle lasciate in seguito ad importanti interventi chirurgici.
Questo trattamento ha diversi vantaggi, tra i quali l’essere del tutto indolore, breve e soprattutto senza controindicazioni e rischi, per il fatto che prevede l’utilizzo di materiale biologico naturale e appartenente all’organismo dello stesso paziente, e ciò permette di evitare problematiche di rigetto ed escludere completamente eventuali reazioni immunologiche o allergie.
Non provocando risultati istantanei, il miglioramento complessivo della pelle avviene in maniera graduale e per questo non c’è il rischio di scatenare processi infiammatori.
Il leggero fastidio che si potrebbe avvertire in seguito alle piccole punture è facilmente risolvibile applicando una crema sulla zona interessata e per minimizzare la comparsa di gonfiore o di lividi basta effettuare delle compressioni con ghiaccio per pochi minuti.

Durata degli effetti

Dopo la prima iniezione i benefici non sono immediatamente visibili e bisogna aspettare alcuni giorni per vedere i primi risultati del trattamento, che porterà ad un graduale ispessimento della pelle e ad un miglioramento della sua elasticità. Le iniezioni vengono ripetute generalmente dopo un mese e poi 2 o 3 volte all’anno per mantenere l’effetto anti-age, che in caso contrario durerebbe qualche mese.