Medical Laser Clinic

Informazioni | Promozioni

Ptosi palpebrale, come risolvere il problema della palpebra cadente

Quando parliamo di ptosi ci riferiamo al cedimento verso il basso di una struttura fisica per effetto della forza di gravità; la ptosi può riguardare varie parti del corpo, quella palpebrale è la più diffusa. In gergo non medico si parla di “palpebra cadente” proprio ad indicare l’effetto cadente della palpebra che sembra andare a chiudere l’occhio coprendo parzialmente o totalmente la pupilla.

QUANDO DI PARLA DI PTOSI PALPEBRALE

La ptosi palpebrale è un fenomeno tipico dell’invecchiamento, anche se vi sono alcune situazioni in cui può presentarsi anche in giovane età. La ptosi palpebrale è la condizione che sta ad indicare la caduta della palpebra superiore od inferiore (o entrambe) determinata da un mal funzionamento del muscolo elevatore della palpebra.
Questa alterazione può riguardare un solo occhio oppure entrambi ed essere congenita (presente sin dalla nascita), acquisita (formatasi nel corso degli anni come effetto dell’invecchiamento che determina una involuzione del tendine del muscolo palpebrale), muscolare (riconducibile ad una riduzione di stimolazione del muscolo).
La più diffusa è la ptosi palpebrale acquisita, quindi determinata dallo scorrere del tempo. Si parla di ptosi palpebrale quando siamo in presenza di un abbassamento della palpebra, da lieve (2 millimetri) a grave (maggiore ai 4 millimetri) condizione che causa una riduzione dell’apertura dell’occhio ed una conseguente riduzione del campo visivo.
La ptosi palpebrale viene diagnosticata tramite visita ortottica per individuare eventuali deficit sensoriali o muscolari associata alla visita oculistica per determinare il livello di riduzione del campo visivo.
Il paziente viene sottoposto ad un test specifico di stimolazione del muscolo di Müller, che consente di individuare la presenza o meno di ptosi; il test è assolutamente indolore.
Il conseguente trattamento della ptosi dipenderà dalle cause che l’hanno provocata e dal livello di gravità, ossia se la copertura dell’occhio è parziale o totale.
Se la ptosi è leggera si possono tentare dei trattamenti non invasivi come l’utilizzo di creme specifiche o ginnastica facciale; nella maggior parte dei casi, però, la soluzione principale è quella chirurgica.

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA PALPEBRA CADENTE?

La ptosi palpebrale rappresenta un problema sia estetico che funzionale; un occhio che non vede bene determina, inevitabilmente, delle ripercussioni sulla vita quotidiana, quali difficoltà a scrivere, leggere, guidare ma anche sulla vita sociale, l’occhio con ptosi palpebrale appare stanco, invecchiato e per alcune persone può essere difficile accettare la situazione.
I progressi della medicina hanno permesso l’individuazione di specifici rimedi non chirurgici che possono andare a migliorare la situazione di ptosi non gravi, attraverso l’utilizzo di prodotti quali maschere gel che sfruttano l’effetto freddo per rinvigorire il muscolo palpebrale, strisce adesive o creme ad effetto liftante, iniezioni di botulino, filler.
Si tratta, però, di palliativi temporanei, infatti anche nei casi di ptosi leggere la via chirurgica resta l’unica modalità per una risoluzione definitiva. La chirurgia palpebrale o blefaroplastica ha come obbiettivo il risollevamento della palpebra e il suo riposizionamento nella posizione originaria. Il medico oculoplastico può optare tra diverse soluzioni chirurgiche a seconda delle cause che hanno determinato la ptosi. L’intervento avviene in day-hospital in anestesia locale.
Si tratta di un intervento di breve durata, solitamente 45 minuti; nelle successive 24 ore il paziente dovrà mantenere il capo in posizione sollevata. Nei 10-20 giorni successivi l’intervento la cute che circonda l’occhio potrà essere gonfia e presentare dei piccoli ematomi. Le incisioni effettuate durante l’intervento risulteranno pressoché invisibili perché saranno inserite nella piega della palpebra superiore. Già dopo 3 settimane dall’intervento si cominceranno a notare i risultati dell’operazione, ma sarà pienamente apprezzabile a distanza di 5-6 mesi.

PERCHE’ MOLTISSIME DONNE SONO ENTUSIASTE DELL’INTERVENTO

Come abbiamo anticipato, l’intervento di correzione della ptosi palpebrale è fondamentale a livello funzionale ma anche estetico, aspetto che si riflette inevitabilmente a livello psicologico.
Sono, infatti, moltissime le donne ma anche gli uomini, pienamente soddisfatti dai risultatati dell’intervento perché ha permesso loro di ritrovare uno sguardo simmetrico, vivace ed aperto, con un evidente effetto ringiovanente, donando al viso un aspetto generale più fresco, rilassato e sveglio.
Con un intervento seppur chirurgico ma molto semplice e di breve durata possiamo ritrovare la serenità di vivere la nostra quotidianità e rafforzare la propria autostima, spesso messa in discussione da un difetto fisico di facile risoluzione.